Perché coprire la piscina di casa in inverno?

Pubblicato il 30.09.2021 | Aggiornato il 31.10.2023

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Con l’avvicinarsi dell’inverno, le temperature miti e le belle giornate diventano sempre meno frequenti e questo può solo significare che la stagione delle nuotate sta ormai volgendo al termine. È giunto quindi il momento di pensare alla copertura invernale per piscina.

Coprire la propria piscina già in autunno utilizzando un telo per piscina invernale o altri strumenti di protezione, diventa fondamentale per poterne godere l’estate successiva senza incorrere in intoppi inutili. Installare prodotti come questo è in realtà importante tutto l’anno, così da avere una copertura che metta al sicuro bambini e animali e riduca l’evaporazione.

Uno degli altri motivi per coprire la piscina privata in tempo per l’inverno riguarda una minore richiesta di rabbocco dell’acqua della vasca nel corso dei mesi. La riduzione dell’acqua nella piscina si può infatti verificare facilmente in presenza di sole o temperature più miti e ciò richiede di conseguenza che questa venga nuovamente riempita.

C’è poi da fare i conti con l’emergenza siccità, che nel 2023 ha già visto prendere provvedimenti la Toscana, regione che ha vietato il riempimento delle piscine private con acqua potabile. Coprire quindi la piscina di casa a partire dalla stagione invernale, o se possibile già da ottobre, presenta diversi aspetti positivi.

Cosa succede se non si copre la piscina in inverno?

Se si sceglie di non coprire la piscina in inverno si rendono necessarie delle opere di manutenzione che, alla lunga, vanno a incidere maggiormente sul portafogli.

Lasciare una piscina “aperta” in inverno significa, per esempio:

  • dover tenere attivo l’impianto di filtrazione;
  • eseguire tutti quei trattamenti che permettono di mantenere i corretti livelli di cloro e pH dell’acqua;
  • utilizzare prodotti chimici contro la formazione delle alghe o antigelo nel caso di temperature particolarmente rigide.

 

3 vantaggi di chiudere la piscina privata quando arriva il freddo

Numerosi sono quindi i benefici che derivano dall’utilizzo di supporti con cui salvaguardare la piscina privata nei mesi freddi.

  • Proteggere e risparmiare, perché coprire la piscina significa essere preparati a intemperie, sporco e detriti. Questo fa sì che le spese necessarie per la manutenzione e la riapertura calino drasticamente, in quanto non saranno più necessari interventi incisivi per la pulizia delle superfici e per la sostituzione dell’acqua.
  • Dare un tocco di eleganza, in quanto una piscina non coperta, o coperta con un telo per piscine di bassa qualità, ha delle ripercussioni negative anche sull’estetica del giardino. Si può infatti anche incorrere nella formazione di insalubri pozze sulla superficie della copertura che vanno a comprometterne l’eleganza.
  • Aumentare la sicurezza, poiché alcuni modelli di copertura invernale per piscina sono strutturati in modo tale da scongiurare incidenti come la caduta accidentale di persone (in particolare bambini) e animali in acqua.

Quando chiudere la piscina

Una volta appurato che una copertura piscina invernale può essere la soluzione giusta per risparmiare tempo e denaro, la prima domanda da porsi è: in che momento dell’anno chiudere la piscina?

Senza dubbio, la soluzione migliore è quella di procedere non appena si decide di smettere di utilizzare la vasca, senza attendere l’inizio del freddo. Il consiglio è quindi quello di provvedere alla copertura entro ottobre. 

Quale copertura invernale scegliere per la piscina di casa

Esistono diverse tipologie di coperture invernali: a seconda delle diverse esigenze, si può scegliere il modello più adatto.

Favaretti offre molte soluzioni, accomunate dall’alta qualità e dalla possibilità di personalizzazione; le proposte 4 stagioni, che come dice il nome stesso si usano tutto l’anno, sono l’ideale in particolare per le piscine già esistenti. Ci sono, poi, 2 prodotti tra i più performanti e perfetti per la copertura della propria piscina privata.

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