Le piscine pubbliche consumano grandi quantità di energia. I gestori/proprietari italiani spendono milioni di euro ogni anno per riscaldare le piscine. Gran parte di questa energia è spesso sprecata ma si può salvare con una corretta gestione. Tale spreco contribuisce anche ad aumentare i gas serra nell’atmosfera.

Riduzione dell'evaporazione
Le piscine perdono calore in molti modi, ma l’evaporazione è di gran lunga la causa principale tanto che, se comparate a questa, tutte le altre possono essere considerate piccole perdite. La ragione per cui l’evaporazione ha un tale impatto è che richiede enormi quantità di energia. In base alle informazioni del EERE, occorrono 0.001163 kW/h di energia per innalzare di 1°C un litro di acqua, mentre ogni litro di acqua alla temperatura di 27°C che evapora spreca 1.218 kWh di energia.
Una copertura isotermica permette il blocco totale dell’evaporazione dell’acqua e, di conseguenza, una minor dispersione del calore. Affinché la copertura funzioni a dovere, e tu possa beneficiare degli importanti benefici in termini di risparmio energetico, si consiglia di coprire sempre la vasca durante le ore notturne e quando non in uso, indipendentemente che sia indoor o outdoor.
Nelle piscine outdoor il grado di evaporazione in una piscina esterna varia a seconda di diversi fattori: la temperatura dell’acqua, la temperatura dell’aria, l’umidità e la velocità del vento. Più saranno elevate la temperatura della piscina e la velocità del vento e bassa l’umidità, più alto risulterà il grado di evaporazione. L’escursione termica tra giorno e notte poi, causa un drastico abbassamento della temperatura dell’acqua.
Le piscine coperte non sono soggette agli sbalzi termici tipici di quelle all’aperto ma, pur non essendo sottoposte all’azione dei venti che portano il calore altrove, richiedono l’installazione di camere di ventilazione per il controllo interno dell’umidità derivante dall’evaporazione. Senza un adeguato sistema di ventilazione, gli alti livelli di umidità interna provocano numerosi problemi, tra cui la condensa sulle superfici fredde che rovina irreparabilmente i componenti strutturali. L’energia necessaria per gestire un adeguato sistema di ventilazione si aggiunge ai già elevati costi di funzionamento di una piscina. Inoltre, l’aria ventilata, deve essere necessariamente condizionata comportando un ulteriore incremento della spesa.
Minori costi di gestione
Una copertura isotermica può assicurare un calo del 35-40% medio annuo sui costi di gestione, dovuto non solo al blocco dell’evaporazione, ma anche altri vantaggi apportati dalle coperture isotermiche:
- Drastica riduzione dell’ utilizzo della caldaia;
- Diminuzione del 30-50% dei rabbocchi d’acqua necessari;
- Riduzione dell’utilizzo di prodotti chimici di una percentuale che s’aggira attorno al 35-60%;
- Spegnimento completo degli impianti di aspirazione e deumidificazione durante le ore notturne;
- Maggior igiene e pulizia.